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giovedì 11 giugno 2009

Italia4-NuovaZelanda

Iaquinta: «Italia, sono pronto»
PRETORIA (SUDAFRICA), 10 giugno - I campioni sono tornati. Riecco i vari Gilardino, Iaquinta e Pirlo, che si sono ripresi la scena nell'amichevole di ricognizione prima del via della Confederations Cup. La giovane Italia ha dovuto cedere loro il passo contro la Nuova Zelanda, battuta 4-3 grazie proprio alle doppiette dei due attaccanti e alle giocate del padrone del centrocampo azzurro. Stavolta Rossi, Santon e gli altri, ai quali Lippi si era nuovamente affidato in partenza, non hanno risposto bene come contro l'Irlanda del Nord. E nel secondo tempo, a parte Buffon, Cannavaro e De Rossi, in tribuna a smaltire qualche piccolo acciacco, ci sono voluti i campioni del mondo per raddrizzare un risultato che sarebbe stato storico. La prima volta tra Italia e Nuova Zelanda, d'altronde, non poteva finire con una vittoria dei neozelandesi. Questo non è il rugby... Anche se loro si sono presentati con la maglia stile All Blacks, mentre l'Italia era in bianco. MALE AMELIA E LA DIFESA - E in bianco sono andati certamente Amelia, Legrottaglie e Gamberini. Pessima soprattutto la partita del portiere, davvero disastroso. Ma ha girato un po' a vuoto anche Rossi, schierato come trequartista alle spalle di Gilardino in un attacco cui hanno dato il loro contributo invece Pepe e Quagliarella. Il primo lavorando su e giù sulla fascia destra, il secondo trasformandosi in uomo-assist per il centravanti della Fiorentina. È stato lui a riportare gli azzurri a galla sotto la pioggia di Pretoria, con gli ignoti Smeltz e Killen che hanno provato ad affondare l'Italia con due colpi di testa. Ma Gila, che si è candidato così a una maglia da titolare anche quando si comincerà a fare sul serio, ha replicato prima a uno e poi all'altro, arrivando a quota ventotto reti stagionali. Dodici quelle con la maglia della Nazionale. Il bianco. Il bene. Il nero invece, il male, si è visto in difesa. Ancora una volta. Perchè con questo Amelia non si poteva certo stare tranquilli: il portiere infatti, con la complicità di Gamberini, ha nuovamente pasticciato, regalando nel secondo tempo, pochi minuti dopo il 2-2 di Gilardino, un rigore alla Nuova Zelanda. Che ha fatto 3-2 dal dischetto ancora con Killen. SUPER IAQUINTA SALVA LA BARACCA - Un sogno. Infranto però da Iaquinta. Mandato in campo da Lippi (con diversi altri reduci di Berlino) e ispirato da Pirlo, l'attaccante della Juventus infatti ha pareggiato subito i conti. Poi non si è fatto scappare l'occasione di diventare il protagonista della sfida, firmando la rete del 4-3 dopo una corta respinta del portiere neozelandese. La zampata dei campioni. Lunedì l'esordio contro gli Stati Uniti nella Confederations Cup. L'Italia sarà di nuovo loro.VIDEO: Guarda il gol dell'1-0 di Smeltz VIDEO: Guarda il gol dell'1-1 di Gilardino VIDEO: Guarda il 2-1 di Killen VIDEO: Guarda il 2-2 di Gilardino VIDEO: Guarda il 3-2 di Killen su rigore VIDEO: Guarda il 3-3 di Iaquinta VIDEO: Guarda il 4-3 di Iaquinta









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